NASpI e indennità mensile di disoccupazione
Novità in arrivo per disoccupati percettori di NASpI, l’indennità mensile di disoccupazione: dal prossimo 23 febbraio l’INPS verserà ogni mese sui loro conti corrente il nuovo Bonus Irpef (ex Renzi) dell’ammontare di 100 euro.
Si tratta di una disposizione introdotta dalla Legge di Bilancio 2021, che ha allargato la platea dei beneficiari dell’incentivo, includendo, oltre ai percettori di NASpI, anche altre categorie di contribuenti che usufruiscono di prestazioni economiche a sostegno del reddito, come l’indennità di maternità, la cassa integrazione e l’indennità di tirocini.
Già nel 2020 il Bonus Irpef era andato a sostituire il Bonus Renzi, in un ulteriore passo avanti verso il taglio del cuneo fiscale.
A partire dal luglio scorso, infatti, i datori di lavoro hanno cominciato a versare mensilmente i 100 euro di Bonus Irpef nelle buste paga dei lavoratori dipendenti e assimilati con reddito fino a 28mila euro, la cui imposta lorda fosse di ammontare superiore alle detrazioni da lavoro spettanti.
Coloro che possiedono i requisiti necessari, non hanno bisogno di fare domanda per poter usufruire del Bonus Irpef: l’INPS o il datore di lavoro, in qualità di sostituto d’imposta, provvederanno a versarlo in automatico sui conti corrente.
Ma andiamo a vedere più nel dettaglio come funziona questo nuovo trattamento integrativo.
Prima di febbraio 2021, quindi, gli unici a beneficiare del Bonus Irpef sono stati i lavoratori dipendenti e assimilati con reddito fino a 28mila euro, la cui imposta lorda fosse di ammontare superiore alle detrazioni da lavoro spettanti.
A partire dal prossimo 23 febbraio, invece, l’INPS comincerà a erogare il Bonus Irpef da 100 euro al mese anche ai disoccupati percettori di NASpI, l’indennità mensile destinata a chi ha perso involontariamente la propria occupazione.
Ne beneficeranno anche coloro che ricevono prestazioni economiche a sostitutive del reddito e assimilate al reddito di lavoro dipendente.
In questo provvedimento sono comprese prestazioni come l’indennità di maternità per congedo obbligatorio, il congedo obbligatorio del padre, l’assegno per le attività socialmente utili, l’indennità di tirocinio e tutte le tipologie di integrazione salariale (CIG ordinaria, CIG straordinaria, CIG in deroga, CISOA, assegno ordinario e assegno di solidarietà).
Anche per questi soggetti è però previsto l’accesso al Bonus in base alla soglia di reddito, fissata a 28mila euro.
Per i redditi tra i 28mila e i 35mila euro è prevista invece una detrazione mensile di 80 euro, mentre per quelli superiori ai 35mila si parte da una detrazione di 80 euro che va a decrescere fino ad azzerarsi ai 40mila euro di reddito.
In ogni caso, l’ammontare del Bonus Irpef non andrà in nessun modo a concorrere con la formazione del reddito.
Per conoscere nel dettaglio come funziona questo nuovo trattamento integrativo, è possibile consultare la circolare pubblicata dall’Agenzia delle Entrate.
di Daniele Brucalossi